E venne la stagione dei frutti. Un mondo circonda il genere umano. La solitudine, sensazione dimenticata, è sostituita dalla pazienza e dall’ amore. La tempesta è domata, il tempo si è fatto riconoscere. Le grandi paure sono libere dal gelo e tutto l’intorno è addivenuto ad nuova dimensione conosciuta. Comprendere è concesso, in un sistema non più ignoto. Ora si può costruire! Arriva la stagione delle grandi opere. I confini non sono invalicabili, il pensiero ne traccia le mappe ed i territori si ampliano nel suolo e nella mente. Il miracolo rinnovato delle bionde messi, produce il pane ed il nutrimento promette pace in un tempo futuro che si rinnova quotidianamente nel sole… I figli della luce hanno occhi chiari, protesi verso il cielo e nel buio cercano il fuoco per mitigare le tenebre.
Accadono nuovi fatti. La ragione ha buon gioco nei confronti della forza, la logica del terrore ha perso il suo potere assoluto. La distensione rende la natura amica. Gli animali sono vicini, pronti a dividere la fatica con il popolo degli uomini. Nasce l’armonia, le acque ridono, scherzano tra le rocce. Il vento canta con le foglie sulle cime degli alberi. La felicità invade l’insieme come sentimento stabile e produce fenomeni naturali iperbolici. I fulmini nella procella diventano spettacolo ammutolente. La bufera rincorre le nuvole cariche di pioggia e le trasporta dove la terra ha sete di emozione, inondandola di vitale nutrimento.
Stupore generale sostituisce le parole inutili e la ragione crea un nuovo linguaggio senza idioma, che si legge nella volontà comune. Le esperienze e i progetti volano nell’etere e si moltiplicano esponenzialmente creando risultati inspiegabili che annullano le aspettative sul nascere. Tutto accade senza lasciare spazio all’incertezza. Nell’ umanità nasce la creazione consapevole, seminata attraverso l’unione tra i corpi. Esaltata nella mente. Madre generante di infinite possibilità di risultato. I colori mescolati con le mani entrano di diritto nello spettro naturale, le forme plasmate trovano spazio tra pietre e tronchi secolari. Arabeschi policromi si arrampicano sulle pareti rocciose verso l’azzurro per poi buttarsi nel profondo del mare. La musica delle voci e dei suoni si mescola con il silenzio ed uno spartito spontaneo compone la sinfonia che invade delicatamente tutti gli spazi, riempiendoli di equilibrio. La realtà si mescola alla fantasia, i sogni si trasformano nel vissuto. L’impossibile prende forma. Aquista credibilità e soluzione. Disegna il nostro agire. E’ il progetto della vita, la nostra unica e grande possibilità.
Mindland: spazio per la mente; luogo sospeso dove trarslocarsi o trovarsi altrove: dimensioni più ampie, travalicare i limiti spazio-tempo, nuove idee, possibilità espressive. Concreta urgenza di ripensare, produrre, creare, sognare.
Mindland: space for the mind; a suspended place to which to move, or go elsewhere; larger dimensions, beyond the limits of space and time new ideas, chances of expression. An urgent need to rethink, produce, create, dream.
Gasometro Brescia due
Brescia. Inverno 1984.
Progetto di decorazione del gasometro dismesso di Brescia 2, pubblicato nel n° 1 di AB (Atlante Bresciano) e giacente negli archivi di ASM Brescia.
Brescia. Winter 1984.
Project to decorate the Brescia 2 decommissioned gasometer, published in issue no. I of AB (Atlante Bresciano) and pending in the ASM Brescia archives.
Roma per Mandela 1987
Roma. Marzo 1987.
Lega Intemazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli. Esposizione all'interno dei seminari durante la Giornata Internazionale contro il razzismo e l'apharteid. In quell'occasione Sally Smith, rappresentante dell'African National Congress e Mary Burcan leader del Black Sash (organizzazione antirazzista femminile) iniziano un tour italiano alla raccolta di firme per la liberazione di Nelson Mandela. A Brescia verrà chiesta la concessione della cittadinanza onoraria. Lo scudo ligneo di dimensioni I40x140 cm 6 dipinto con areografo e colori acrilici. In un territorio di disputa rappresenta simbolicamente la parte bianca e nera che si oppone in ognuno di noi.
Rome. March 1987.
International League for the Rights and Freedom of People Exhibition held during the seminars of the International Day against racism and apartheid. On this occasion, Sally Smith, representative of the African National Congress and Mary Burcan, leader of Black Sash (women's anti-racism organisation) began their tour of Italy to collect signatures for Nelson Mandela 's release. At Brescia, a request was made to bestow honorary citizenship. The wooden shield, measuring 140 x 140 cm, is air-brush painted using acrylic colours. In a contended territory; this shield symbolically represents the opposing white and black parts in each of us.
Tributo a Dall’Angelo Arnoldo
Brescia. Novembre 1987.
Tributo a Dall'Angelo Arnaldo zio da parte di madre, anarchico antifascista, più volte condannato al confino, trucidato il 13 Novembre 1943 con altri patrioti in Piazza Rovetta a colpi di mitra e baionetta. Il cappotto che indossava, unico suo bene, fu riutilizzato dal fratello di mia madre... Colori acrilici con aerografo su tessuto e fondo. Il pannello dopo l'esposizione in Piazza Rovetta trova sede nella Fondazione Micheletti a Brescia.
Brescia. November 1987.
Tribute to Arnaldo Dall'Angelo, uncle on my mother's side, who was an anarchic and anti-fascist, sentenced to forced residence on several occasions, who died gunned down and bayoneted on 13 November 1943 along with other patriots in Piazza Rovetta. The coat he was wearing, his only belonging, was used by my motherly brother. Air-brushed acrylic colours on fabric and background. The panel, exhibited in Piazza Rovetta, is now at the Fondazione Micheletti, Brescia.
Cava dipinta Sopraponte di Gavardo 1989
Cava Borzina (Sopraponte di Gavardo, Bs). Luglio 1989.
Intervento di recupero artistico in una cava di marmo abbandonata. Happening con suoni di strumenti a fiato: flauto, clarinetto, oboe e rumori di sottofondo. Colori serigrafici su parete di marmo (40x17 m) grazie alla concessione della gentile signora Catterina.
Cava Borzina (Sopraponte di Gavardo, Brescia). July 1989.
Restoration art-work at an abandoned marble quarry (Cava Borzina). Event with wind instruments: flute, clarinet, oboe and background music. Silk-screen colours on a marble wall (40 x 17 m), with the kind permission of Catterina.
Centro sociale Leoncavallo Milano 1992
Centro Sociale Leoncavallo. Milano 1992.
In ambito di Leonkart partecipazione alla sezione video.
Cento diapositive in animazione simulata con colonna sonora originale composta da Roberto Soggetti.
Leon cavallo Community Centre. Milan 1992.
of the event Leonkart, participation in the video sector.
One hundred slides with simulated animation and original soundtrack composed by Roberto Soggetti.
Ragnatela umana monte Maddalena Brescia 1993
Cascina Margherita (Monte Maddalena, Rs). Settembre 1993.
"Rave" in un roccolo della Maddalena. Fili tesi tra gli alberi, con campanellini di ottone e fotocopie di foglie incollate sui fili.
Performance interrotta dai proprietari del luogo e dalle forze dell'ordine pubblico. "I ragni sono pericolosi !"
Cascina Margherita (Monte Maddalena, Brescia). September 1993.
"Rave" in the woods of Monte Maddalena. Threads hung up among the trees, with small brass bells and photocopies of the leaves stuck to the threads. Performance interrupted by the owners of the site and police force. “Spiders are dangerous”
Labirinto itinerante fiume Po
Labirinto: paura o introspezione? Archetipo o possibilità di scelta? I significati ognuno li cerca dentro di sé; a me è piaciuto concettualizzare un labirinto che si apre, che si modifica e in fase finale diventa qualcosa che per mezzo della gente ha un senso compiuto. La grande opera per famiglie e singles è alla ricerca di uno o più "mecenati".
Labyrinth: fear or introspection? Archetypal or the possibility to choose? Everyone searches for the meanings inside themselves; I liked the idea of conceptualising a labyrinth which opens, which adapts and in its final stage becomes something which, interpreted by people, has a completed meaning. The great work for families and singles seeking out one or several "patrons".
IV Biennale di Arte in natura Gut Casteil (Vienna)
IV Biennale di Arte in Natura. Gut Casteil (Vienna). Maggio 1997.
Installazione tra i meli delle colline austriache. L'immensa fotografia di un cielo italiano stesa tra gli alberi viene mossa e scomposta dal vento. L'opera, insieme a quelle di ventuno artisti. provenienti da tutto il mondo, è stata segnalata da quotidiani, riviste e programmi culturali delle televisioni austriache e tedesche.
IV Biennial Art in Nature Exhibition. Gut Casteil (Vienna). May 1997.
Arrangement among the apple trees of the Austrian hills. The vast photograph of an Italian sky placed among the trees moves and changes with the wind. This work, along with those of twenty-one international artists, was reported in newspapers and magazines and by cultural programmes on Austrian and German TV
Euroland 2000 Dorthmund 1999 (Germania)
Lunen (Dortmund)'` Germania. Agosto 1999.
Intervento cromatico nella foresta di faggi di Lunen con tempere biodegradabili. Dieci artisti europei nell' ambito di Euroland 2000.
.
Lunen (Dortmond). August 1999.
Chromatic intervention in the beech, forest of Lunen witht biodegradable distempers. Ten European artists at Euroland 2000.
Ex stazione ferroviaria Leopolda (Firenze) 2000
Ex stazione ferroviaria Leopolda. Firenze. Febbraio 2000.
Collettiva nell'ambito di un incontro sulle Tecnologie di recupero ambientale e riciclaggio. Plastica, colore, verdure, metallo e foglie di platano.
Former Leopoldo railway station. Florence. February 2000.
Collective exhibition as part of a meeting on environmental recovery and recycling technologies. Plastic, colours, vegetables, metal and plane-tree leaves.
NoChryst Chiesa di S. Anna Portese (Brescia) 2000
Chiesa di S.Anna (Portese Lago di Garda) Luglio 2000.
Un non Cristo privo di sembianze, simbolo di dolore, speranza e prigionia su questa terra... Icona dolente del nostro egoismo. Materiali primari: legno, metallo, corde. Per i capelli: Tillanzia, una pianta the vive d'aria
St.Ann Church (Portese Lake Garda) .July 2000.
A no-Christ of no resemblance, symbol of grief hope and confinement on this earth... An icon grieving at our egoism. Main materials: wood, metal, weft and Tillandsia, an epiphytic plant, for the hair
.